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Research and Innovation

Rendere i porti marittimi intelligenti

All’interno dei vivaci porti marittimi europei si nasconde una grande quantità di dati non sfruttati: nonostante la digitalizzazione, molte di queste informazioni sono infatti tuttora inutilizzate. Il progetto DataPorts, finanziato dall’UE, è un’iniziativa incentrata sullo sfruttamento dei dati marittimi europei al fine di rivoluzionare le operazioni portuali e migliorarne l’efficienza.

© European Union 2024

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Le infrastrutture marittime sono piuttosto complesse, in quanto coinvolgono numerosi soggetti per lo svolgimento di ciascuna operazione portuale. Attualmente centinaia di porti marittimi europei collaborano e si scambiano dati digitali, ma la mancanza di una piattaforma unificata impedisce di garantire l’efficienza della collaborazione e della condivisione delle conoscenze. Di conseguenza, questi dati risultano frammentati, disgiunti e non possono essere utilizzati al meglio. 

Il progetto DataPorts si è proposto di affrontare questa problematica. La sua équipe, guidata dalla società tecnologica indipendente spagnola ITI, ha cercato di superare le complessità mettendo in connessione le infrastrutture digitali esistenti e spianando in tal modo la strada a una maggiore efficienza, collaborazione e sostenibilità nella catena di approvvigionamento.

Santiago Cáceres, Il coordinatore di DataPorts e project manager presso l’ITI, spiega: «Uno dei principali obiettivi del progetto era sfruttare questa enorme quantità di dati. Sapevamo che era possibile estrarre molto più valore dalle numerose informazioni generate nei porti dell’UE, per cui abbiamo sviluppato e implementato una piattaforma di dati industriali in grado di realizzare tale compito.»

La soluzione di DataPorts

L’iniziativa ha riunito 15 partner da tutta Europa per formare un consorzio dedicato alla creazione della Cognitive Ports Data Platform (piattaforma cognitiva di dati portuali), un sistema collegato unico che garantisce la sicurezza e la continuità nello scambio dei dati tra i porti marittimi europei, incentivando la condivisione delle informazioni.

Per collaudare la piattaforma sono state realizzate prove pilota a Valencia, in Spagna, e a Salonicco, in Grecia. Nella prima l’attenzione si è concentrata sulla previsione del comportamento delle navi e delle merci e sul miglioramento della logistica, mentre la seconda sull’analisi dei dati operativi per migliorare la pianificazione portuale e cittadina, con l’obiettivo finale di trasformare i porti marittimi in «porti intelligenti».

Cáceres aggiunge: «Abbiamo collegato le piattaforme a Valencia e Salonicco facendole funzionare per un periodo compreso tra i sei mesi e un anno; abbiamo raccolto dati, effettuato test e ricavato risultati positivi. Gli utenti che hanno testato la piattaforma nelle prove pilota hanno riferito che l’implementazione di DataPorts ha apportato un valore aggiunto, aiutandoli nelle loro attività operative quotidiane.»

Sfruttare i dati

Il progetto crea una piattaforma di dati sicura che consente la condivisione di informazioni non solo tra gli agenti portuali, ma anche tra altri porti, garantendo la sicurezza nello scambio di tali dati in modo affidabile e attendibile.

Mediante la modellizzazione basata sull’intelligenza artificiale (IA), la piattaforma è stata anche in grado di prevedere i tempi di arrivo/partenza e di attracco delle navi, di ottimizzare la logistica e di tracciare le merci e i container nei porti. Inoltre, ha agevolato la pianificazione urbana prevedendo l’impatto degli arrivi delle navi da crociera sui quartieri e contribuendo a gestire il traffico nell’area.

Integrare i risultati 

Le avanzate analisi della piattaforma hanno inoltre fornito indizi volti a migliorare il processo decisionale e, alla sua conclusione, DataPorts aveva prodotto numerosi risultati tangibili: tra di essi, un modello per progetti futuri in Europa, una piattaforma open-source personalizzabile da altri porti, applicazioni di IA che migliorano notevolmente l’efficienza, un’ampia ricerca sulle capacità di sfruttamento delle piattaforme di dati nell’industria marittima e una valutazione delle strategie per i modelli di business a lungo termine basati sui dati.

«Abbiamo raggiunto molti traguardi nel corso del progetto», dichiara Cáceres, che conclude: «Le app basate sull’IA hanno dimostrato successo e sono ora utilizzate a Valencia, mentre la nostra architettura di piattaforma industriale è adattabile ovunque, in qualsiasi momento e in qualsiasi porto europeo, per collegare le infrastrutture digitali.»

Ora che DataPorts si è concluso, ci si augura che la Cognitive Data Platform venga adottata e implementata in tutta l’UE, favorendo la crescita, l’efficienza e la sostenibilità di tutti i nostri porti marittimi.

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Dettagli del progetto

Acronimo del progetto
DataPorts
Progetto n.
871493
Coordinatore del progetto: Spagna
Partecipanti al progetto:
Francia
Germania
Grecia
Israele
Spagna
Costo totale
€ 6 675 951
Contributo dell'UE
€ 5 740 586
Durata
-

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