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I pannelli solari imbullonati sono più accessibili che mai, ma l’obiettivo di integrare queste superfici generatrici di energia negli edifici, noto come fotovoltaico integrato nell’edificio (BIPV, building-integrated photovoltaics), è ancora irto di sfide.
Questi prodotti non solo migliorano l’estetica degli edifici ma promettono anche prestazioni migliori rispetto ai tradizionali pannelli fotovoltaici.
Tuttavia, nonostante la chiara domanda guidata dalla spinta alla decarbonizzazione entro il 2050 e la richiesta da parte degli architetti di una maggiore libertà di progettazione, la tecnologia BIPV ha finora faticato a trovare il proprio spazio.
E sebbene siano presenti diversi ostacoli, tra cui la frammentazione degli standard e la scarsa capacità di automazione delle linee di produzione esistenti, l’ostacolo più grande è stato senza dubbio l’elevato costo di produzione.
Come osserva Eduardo Román, coordinatore del progetto BIPVBOOST per conto di Tecnalia: «I prodotti BIPV hanno ancora un costo significativamente superiore rispetto agli equivalenti moduli fotovoltaici standard che possono essere installati sul tetto».
Per superare questo ostacolo, Román e gli altri membri del consorzio del progetto si sono lanciati nella missione di rendere più accessibili le soluzioni BIPV. Il consorzio, composto da esperti dell’industria e del mondo accademico, è stato concepito per garantire un approccio globale alle innovazioni per la riduzione dei costi, mostrando al contempo il potenziale della tecnologia in edifici reali.
Uno sguardo al futuro
Il consorzio ha affrontato quattro sfide fondamentali: la necessità di una fabbricazione avanzata, la richiesta di soluzioni BIPV competitive dal punto di vista dei costi, i vincoli logistici per i produttori e la mancanza di standardizzazione dei sistemi BIPV.
Per supportare la fabbricazione avanzata, BIPVBOOST ha sviluppato una linea di produzione di moduli BIPV flessibile e automatizzata, che consente di ridurre significativamente i costi lungo il processo.
Per soddisfare la domanda di soluzioni BIPV a basso costo, il progetto ha sviluppato innovazioni come il vetro fotovoltaico trasparente stampato in digitale che può essere utilizzato come facciata continua o pavimento e la sottostruttura Click-&-Go per creare facilmente facciate solari.
La digitalizzazione della catena di fornitura, che comprende sistemi di realtà aumentata per la progettazione di impianti fotovoltaici e uno strumento di rilevamento e diagnostica dei guasti per l’hardware BIPV, sta contribuendo a migliorare la logistica.
Infine, le procedure di collaudo di laboratorio basate sulle prestazioni interne ed esterne dei prodotti BIPV hanno contribuito a colmare le lacune nella standardizzazione dei sistemi BIPV. Gli sforzi del progetto in questo senso contribuiscono all’adozione del BIPV nell’industria delle costruzioni, inaugurando un cambiamento verso pratiche architettoniche più integrate e sostenibili.
Nel corso dei 5 anni del progetto, sono stati fatti notevoli passi avanti per rendere il BIPV un’opzione competitiva, in particolare per i tetti. «Per questa applicazione, il BIPV è ora un investimento interessante nel settore terziario e persino in quello residenziale», osserva Román, sottolineando il successo ottenuto nel rendere più praticabili le pratiche edilizie sostenibili.
Sostenere lo slancio e guardare avanti
Il progetto BIPVBOOST non si è limitato al raggiungimento degli obiettivi iniziali. Il monitoraggio continuo e la dimostrazione dei risultati del progetto in edifici reali sottolineano un impegno per la sostenibilità e l’efficienza energetica a lungo termine. «Molti dei risultati del progetto sono stati e sono tuttora dimostrati in edifici reali», afferma Román, sottolineando l’impatto continuo del loro lavoro.
Completato il progetto nel maggio 2023, resta aperta la questione dei passi da compiere per garantirne un’adozione più ampia. Ciò comporta non solo l’innovazione tecnologica ma anche un cambiamento culturale all’interno dell’industria delle costruzioni, che richiede una maggiore qualificazione e una più profonda comprensione del potenziale del BIPV.
Román riflette sulla prossima sfida da affrontare: «Il mondo del fotovoltaico e quello delle costruzioni sono chiaramente molto diversi e non sempre la pensano allo stesso modo quando si tratta di definire soluzioni ottimali», sottolineando la necessità di una continua formazione e collaborazione per esprimere tutto il potenziale del BIPV nella costruzione di un futuro sostenibile.