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Strumenti destinati alle infrastrutture idriche per migliorare le forniture d’acqua europee

Metà della popolazione mondiale vive in città, una percentuale attualmente in crescita, e la fornitura di servizi idrici e fognari nelle aree urbane continua a rappresentare una notevole sfida, soprattutto dinanzi ai problemi posti dai cambiamenti climatici. Gli strumenti digitali sviluppati dal progetto DWC, finanziato dall'UE, sono già in fase di utilizzo al fine di mantenere l'impegno dell'Europa verso la fornitura di infrastrutture idriche di alta qualità.

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Un approccio innovativo basato sulla biologia sintetica per offrire idrogeno pulito

Sebbene l’idrogeno prodotto attraverso l’elettricità sia uno degli approcci più promettenti per ridurre le emissioni di carbonio, la sua generazione su larga scala si è rivelata difficile, tra l’altro, a causa della necessità di metalli rari che fungano da catalizzatori. Il progetto CaBiS, finanziato dall’UE, ha esplorato la possibilità di adattare i processi naturali con enzimi sintetici per ovviare a questo problema.

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Trasformare le emissioni globali di carbonio in terreni sani

L’agricoltura è responsabile del 25 % delle emissioni totali di carbonio a livello mondiale. Per aiutare il settore a ridurre l’impronta di carbonio, il progetto AgriCapture, finanziato dall’UE, si sta affidando a un processo che rimuove il carbonio dall’atmosfera e lo immagazzina nel suolo. In questo modo non solo si riducono le emissioni nette di gas serra ma si migliora anche la qualità del suolo.

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Proteggere l’Europa dai futuri rischi chimici

Entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi di persone, tre quarti delle quali vivranno in aree urbane; la pressione sugli ecosistemi dovuta a crescita demografica, urbanizzazione e cambiamenti climatici sarà massima. Il progetto ECORISK2050, finanziato dall’UE, ha cercato di affrontare l’arduo compito della futura gestione del rischio ambientale causato dalle sostanze chimiche dinanzi a questo contesto.

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Rendere le reti energetiche insulari più efficienti e sostenibili

L’energia costa di più sulle isole, tipicamente isolate dalla rete elettrica nazionale. Le rinnovabili potrebbero ridurre questi costi, ma spesso le isole europee non dispongono dell’infrastruttura necessaria. Il progetto INSULAE, finanziato dall’UE, ha mostrato la fattibilità tecnica ed economica del decentramento delle forniture insulari, aprendo la strada a un’energia sostenibile e accessibile.

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La prima mappa al mondo del permafrost artico

Le coste di permafrost sono uno degli ecosistemi più dinamici della Terra, oggi in rapido mutamento. Il progetto Nunataryuk, finanziato dall’UE, ha valutato l’impatto del disgelo del permafrost costiero e sottomarino sul clima globale, lavorando a strategie di adattamento e mitigazione che aumentino la resilienza delle popolazioni costiere artiche.

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Il vulcano dove le emissioni di CO2 vengono trasformate in pietra

La riduzione dei gas serra nell’atmosfera è un elemento critico nella lotta ai cambiamenti climatici. Per questo motivo dei ricercatori dell’UE hanno sperimentato un metodo innovativo per catturare le emissioni e immagazzinarle nel sottosuolo sotto forma di roccia. contribuendo a raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE.

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Arnie stampate in 3D e fatte di funghi aiutano a proteggere gli impollinatori

Le api mellifere sono fondamentali per l’agricoltura, ma sono sempre più in pericolo. Il progetto HIVEOPOLIS, finanziato dall’UE, ha sviluppato una serie di tecnologie digitali per arnie per il monitoraggio e la gestione delle api. Queste tecnologie potrebbero avvantaggiare l’agricoltura di precisione e persino aumentare la sopravvivenza degli impollinatori selvatici.

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