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Un nuovo modo di trattare la malattia da radiazioni

Chi soffre di malattia acuta da radiazioni, attualmente, non dispone di alcuna opzione terapeutica; tuttavia, all’orizzonte si intravede una speranza. Una combinazione di carbonio e pectina sviluppata dal progetto NanoMed, finanziato dall’UE, è in grado di assorbire le molecole dannose generate nell’organismo in seguito all’esposizione alle radiazioni, consentendo di compiere un primo passo verso lo sviluppo di una semplice pillola da somministrare ai soggetti che sono stati sottoposti ad elevati livelli di radioattività.

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Procurare la scienza - e gli scienziati - necessari per accelerare la medicina dei biosensori

Vi è una forte necessità di dispositivi impiantabili in grado di fornire dati tempestivi e accurati sulla chimica del corpo. Il progetto ImplantSens, finanziato dall’UE, ha sviluppato biosensori impiantabili duraturi per monitore il glucosio, al fine di migliorare la gestione del diabete. Ha inoltre contribuito a formare la prossima generazione di scienziati per portare avanti questo lavoro.

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Stampi su nanoscala per individuare gli zuccheri spia che indicano malattie oncologiche, cardiache e cerebrali

Le modifiche apportate agli zuccheri legati alle proteine sono state associate a una vasta gamma di malattie umane, ma mancano gli strumenti necessari per rilevare questo fenomeno. Il progetto GLYCOSURF, finanziato dall’UE, ha sviluppato un nuovo test in grado di individuare queste variazioni di lieve entità, fornendo una tecnica solida e affidabile per effettuare diagnosi precoci.

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L’intelligenza artificiale velocizza la caccia ai fattori oncogeni

L’identificazione delle specifiche mutazioni genetiche che provocano il cancro è da sempre una sfida. Il progetto NONCODRIVERS, finanziato dall’UE, offre una soluzione tramite un approccio all’avanguardia che applica ai dati tumorali la modellazione basata sull’apprendimento automatico. Ciò potrebbe tradursi in terapie più personalizzate in grado di salvare migliaia di vite umane ogni anno.

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La nanotecnologia dei peptidi apre la strada all’elettronica organica

I materiali impiegati negli impianti medici, come i pacemaker e le pompe per insulina, possono essere pericolosi per l’organismo. Il progetto BISON, finanziato dall’UE, cerca un’alternativa negli elementi costitutivi peptidici autoassemblanti. Questo tipo di elettronica biologica offre impianti più sicuri che potrebbero essere alimentati dal corpo stesso.

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Nanovettori per un trattamento più sicuro del cancro al seno

I pazienti sottoposti a chemioterapia sanno che, per quanto efficace, questa procedura danneggia gravemente anche cellule altrimenti sane. Il progetto NANOCARGO, finanziato dall’UE, ha presentato una soluzione per il cancro al seno che eviterebbe tali danni. La scoperta rivoluzionaria potrebbe aiutare le migliaia di donne in Europa che ogni anno affrontano un trattamento contro il cancro al seno.

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